- Sciogliere la colonna e il bacino
- Acquisire eleganza nel movimento
- Esaltare la propria femminilità
- Imparate ad improvvisare sulla musica
- Trovare un proprio stile personale
La danza mediorientale viene erroneamente chiamata “danza del ventre”, termine coniato dai primi viaggiatori che nel ’700 visitavano i paesi arabi ed in particolare l’Egitto. Ritengo che questo termine estremamente riduttivo e non rispecchi la varietà di movimenti tipici della danza (che non si limitano all’uso del bacino) e che svilisca la ricchezza storico-culturale di questa danza.
Il termine arabo corretto è “Raqs Sharqi”, che tradotto significa “danza orientale“. Questo termine è generico perchè la “Raqs Sharqi comprende vari stili di danza che hanno altre denominazioni. I vari stili hanno un linguaggio comune di movimento ma si differenziano nello stile e nel tipo di musica utilizzata.
Lo studio della danza mediorientale prevede una vera e propria educazione al movimento, un uso corretto di colonna, muscoli, articolazioni e respiro, tutto ciò contribuisce alla valorizzazione del corpo femminile.
Durante le lezioni esploreremo vari stili di danza e musica e comprenderemo l’ambito culturale dove questa danza è nata e si è evoluta.
Ogni allieva verrà guidata ad elaborare uno stile personale in base ai movimenti appresi.
La danza mediorientale può essere praticata ad ogni età ed è ottima per riconquistare l’elasticità della colonna vertebrale, armonizzare il corpo e ridare eleganza al movimento.
Programma delle lezioni
- Riscaldamento finalizzato alla presa di coscienza del corpo, del movimento e del respiro
- Impostazione corporea, fluidità, eleganza del movimento
- Centratura, allineamento corporeo e radicamento al suolo
- Percezione ed uso del peso e dello spazio
- Presenza scenica ed improvvisazione
- Sperimentazione delle qualità del movimento secondo lo schema dei “cinque elementi” della tradizione orientale
- Elementi coreografici, e tecniche di improvvisazione
- Studio dei vari stili di danza
- Aspetti culturali, sociali e storici della Danza Mediorientale
… i viaggiatori riferivano che,
quando la diversità delle lingue
non permetteva la comunicazione,
a Marrakesh, la gente danzava.
Mi piaceva l’idea di una città dove le danze
prendessero il posto delle parole
ogni qual volta queste fallivano nel creare legami
Fatima Mernissi, La terrazza proibita